Uno sviluppo compatto ed omogeneo
Il primo elemento urbano di Pacentro è costituito dal castello Caldora di cui la costruzione cominciò al V° secolo d.C.: si è stabilito strategicamente a 700 metri di altitudine, controllando così i mezzi di comunicazione da e verso la Valle Peligna, protetta da un sistema di difesa composto di 6 altri castelli.
Le prime abitazioni sono apparse al X° secolo, appese sul fianco del Morrone, sotto al castello che assicurava la protezione degli abitanti. Questo tessuto medievale è caratterizzato da una alta densità ed una rete viaria stretta e complessa, composta di numerosi passaggi e scale che permettono la circolazione da una viuzza all’altra. Il paese contava allora circa 300 abitanti. 3 porte indicano l’esistenza di 2 cinte fortificate (rispettivamente nel XIII° e nel XV°) che delimitavano lo spazio urbano medievale poi del Rinascimento. Pacentro conta allora circa 300 abitanti.
All’inizio del XVII° secolo, Pacentro si libera delle sue esigenze difensive, ciò che gli permette di svilupparsi longitudinalmente sulla sporgenza rocciosa, lungo le vie di accesso. Le entrate del paese sono allora tutte contrassegnate dalla presenza di una cappella. Questo tessuto dell’epoca moderna si installa nella continuità dell’esistente: la cornice costruita, meno densa, permette la creazione di giardini nei cuori di isolette. Il paese conta allora 2 600 abitanti, il massimo della popolazione essendo raggiunto nel 1911 con 4 482 abitanti (1 470 oggi).
A partire dagli anni ‘30, le nuove costruzioni tra cui le scuole materna ed elementare, si distaccano degli insediamenti esistenti. Ne gli anni 2000, una quindicina di case sono state costruite alle estremità del paese. Totalmente isolate del insediamento più vecchio, sono impiantate al centro di vasti lotti, al scapito dello spazio agricolo. L’importanza della loro sagoma non ha più rapporto con gli insediamenti esistenti. Ciò genera una perturbazione nella lettura della cornice costruita: se il profilo generale del paese resta preservato, queste nuove costruzioni si sostituiscono agli edifici di importanza (palazzo, edifici religiosi) che si distinguevano dagli edifici banali, molto omogenei, grazie ad una sagoma più importante.
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