Dei luoghi appropriabili e generatori di sociabilita
Pacentro si è sviluppato secondo un asse strutturante (via S.M. Maggiore - via San Marco) dove si sono all’epoca impiantata i palazzi e dove si concentrano oggi i commerci. Tre spazi pubblici maggiori compongono questo asso e permettono l’accoglienza di manifestazioni varie (festa e ballo di paese, mercato, spettacolo...) :
- la piazza del Popolo è lo spazio che polarizza il paese, dove si incontrano le vie principali: fa la congiunzione tra i tessuti Rinascimento e moderno e riveste un carattere urbano.
- la piazza Umberto I situata nel cuore storico, forma il sagrato della chiesa Santa Maria Maggiore e segna l’estremità Nord dell’asso strutturante. Questo spazio riveste anche un carattere urbano.
- un piccolo parco inalberato, la villa comunale, forma l’estremità Sud dell’asso. In una situazione di belvedere, questo spazio offre una vista panoramica sulla valle.
Esistono anche parecchi spazi pubblici di quartieri, costituiti dai sagrati delle chiese, ma anche dalle piccole piazze che permettono un’appropriazione ed un’identificazione per gli abitanti ad una scala di vicinato. Sono invasi generalmente dalla sosta automobile. Nel cuore storico, questi riferimenti urbani sono costituiti dalle scale o dei passaggi coperti.
Quattro spazi pubblici «paesaggio» sono presenti: si tratta di spazi prativi ed inalberati di cui la pianificazione è minimale, ma di cui la polivalenza offre una grande qualità di uso. Certi spazi pubblici si trovano in una posizione di belvedere, offrendono delle viste sulla valle e sulle montagne. In più, l’insediamento degli edifici genera un certo numero di fughe visuali che permettono alle vie e viuzze di costituire una vera inquadratura del paesaggio.
A differenza di questa gerarchia strutturante e portatrice di valori urbani, gli spazi pubblici contemporanei si accontentano soltanto di permettere la circolazione e la sosta automobile. Privi di ogni qualità, questi spazi non rendono possibile l’appropriazione da parte degli abitanti. Altra parte, il loro isolamento della rete che struttura costituisce un freno agli spostamenti dei pedoni.
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