Una sinergia territoriale essentielle
Les qualités urbaines, paysagères et sociales de Pacentro résident dans son tissu urbain compact qui s’inscrit de manière cohérente au sein de son territoire. Cette compacité permet un regroupement des fonctionnalités dans un espace à taille humaine. La proximité et l’accessibilité aux services et aux commerces offre un haut niveau de cadre de vie aux habitants. D’autre part, la compacité du village permet un rapport sain avec le territoire, en conjugant efficacement un fonctionnement urbain dynamique avec un respect des ressources naturelles et agricoles.
L’enjeu est de proposer un développement qui maintienne cette qualité tout en respectant ces ressources naturelles et agricoles.
Delle forme urbane adeguate ai bisogni e ai usi contemporanei
Il tessuto urbano di Pacentro si distingue per una grande compattezza e per un’omogeneità della sua cornice costruita. Tuttavia, le costruzioni più recenti non corrispondono più a questa tipologia: le sagome sono imponenti, senza rapporto col tessuto vecchio, ed impiantato in modo isolato su dei lotti vasti. Tuttavia, se queste costruzioni sono nocive all’unità del paesaggio del comune, esse rispondono anche ad un desiderio degli abitanti di accedere alla comodità moderna (luminosità, ventilazione, funzionalità, accessibilità, prolungamento esterno,...), di cui non dispongo la maggior parte degli alloggi localizzati nel centro storico.
Il presupposto corrisponde qui alla necessità di proporre delle forme urbane che rispondono all’occorrenza di comodità, integrandoli allo stesso tempo alla sobrietà del tessuto esistente affinché conservi la sua omogeneità. Dovranno rispondere anche ad una sfida di mescolanza sociale, presentandosi sotto le tipologie diversificate atti ad accogliere tutte le categorie di popolazione. Queste forme dovranno anche rispondere alla problematica ambientala, permettendo grandi prestazioni energetiche.
D’altra parte, è necessario condurre una riflessione sulle condizioni di evoluzione del centro storico. Oggi, molti edifici sono vuoti: questa parte del paese è minacciata di abbandono e anche di essere rovinata se le condizioni moderni di abitare non glielo è aggiunto.
Al di là di una questione di accessibilità e di abitabilità degli alloggi, ciò pone la domanda dì funzionalità urbana che può accogliere un tessuto di questo tipo. Nell’ambito dell’amplificazione della mescolanza funzionale del paese è consigliabile promuovere l’installazione di attività terziarie che non necessitino una forte accessibilità e/o una grande visibilità (società di consigli, architetto, avocato...). Combinata al dinamismo urbano che esiste, questa funzionalità urbana permette di abitare e di lavorare nello stesso luogo, pur essendo connesso ad una rete urbana (Sulmona-Pescara-Roma) permettendo delle relazioni su scala nazionale ed europea.
Dei spazi pubblici ad alta qualità d’uso e una mobilità sostenibile Su scala della valle, la mobilità è molto costretta all’uso dell’automobile: da una parte, l’offerta di trasporto collettivo è debole, dall’altra, la distanza e l’altezza del rilievo rendono difficile l’utilizzazione di mezzi di trasporti non motorizzati per raggiungere la valle. L’uso dell’automobile, oltre ai problemi ambientali, genera abusivamente in un modo generale un’invasione dello spazio pubblico, trasformato in area di sosta.
Il presupposto per Pacentro è di liberare lo spazio pubblico della sosta automobile, pure proponendo un alternativa pulita sul piano ambientale. È considerabile di mettere in opera un sistema di automobili condivise che funzionano con un’energia poco inquinante. Il beneficio di un tale sistema è doppio. Permette agli utenti di abbandonare i loro veicoli personali per alleggerire il carico economico legato all’utilizzazione di questo mezzo di trasporto. Questa riduzione del numero di veicoli permette di ridurre le superfici occupate dalla sosta automobile sullo spazio pubblico. Per garantire una certa coerenza al sistema, deve essere concepito necessariamente alla scala della valle, e più idealmente ad una scala regionale.
Alla scala del paese, la complessità della rete viaria, ma anche la compattezza del tessuto urbano permette di realizzare a piedi l’interezza dei suoi spostamenti: l’avanzamento è reso piacevole per la varietà delle sequenze urbane percorse. Gli spazi pubblici di Pacentro permettono una diversità di uso ed un’appropriazione per gli abitanti.
Nello quadro dello sviluppo del paese, il presupposto è di sfruttare questa complessità, reinterpretandola ed integrandola negli spazi pubblici contemporanei, per dotarli di un’alta qualità urbana e di un valore d’uso pubblico.
De l’ecotourisme pour valoriser la biodiversité
En opposition au tourisme de masse, l’ecotourisme se centre sur les qualités naturelles du territoire (ecosystème, agrosystème...). L’adoption de ce critère comme niveau de référence fondamental permet d’inscrire Pacentro dans un cadre durable de développement des activités touristiques sur le territoire de la commune. Il s’agit également d’un levier économique qui valorise la biodiversité et les typicités locales, notamment culinaires, en mettant en avant l’identité spécifique du territoire.
La messa in comune delle attrezzature private
Per ridurre il fenomeno di iperconsumo ma anche il carico economico legato all’acquisto di elettrodomestici (lava biancheria...), è augurabile mettere in comune queste attrezzature: possono essere messi a disposizione nei locali comuni che funzionano per quartiere, che dispongono di un spazio esterno per attività manuale o per il séchage du linge à l’air libre.
Un’alta esigenza d’efficienza territoriale
Dans le cadre d’un projet de territoire durable, il est essentiel de répondre aux enjeux de gestion des ressources naturelles et des déchets produits par l’activité humaine :
- afin de réduire l’impact environnemental des constructions, il est nécessaire de les équiper de façon pertinente en système de production d’énergies renouvelables (biomasse, solaire photovoltaïque et thermique, éolien, géothermie...).
- la commune est déjà équipée d’une centrale hydroélectrique qui permet une production énergétique autonome à très faible coût économique et environnemental. Cette logique d’autonomie énergétique à faible impact environnemental peut être amplifiée en utilisant le potentiel de la biomasse existante sur le territoire communal. Ce dernier est recouvert en grande partie d’espaces boisés dont l’exploitation peut être valorisée pour la production d’énergie à bilan carbone neutre. L’installation d’une chaufferie bois collective permettra l’utilisation de ces ressources forestières dans le cadre d’une gestion durable.
- les eaux pluviales constituent également une ressource naturelle à gérer : elles peuvent être collectées et réutilisées pour un usage ménager (sanitaires, entretien du linge...) mais doivent également faire l’objet d’une attention spéciale sur les espaces publics, ces derniers pouvant intégrer des systèmes de collecte et de traitement biologique, l’eau étant également un élément d’animation de l’espace public.
- le traitement des eaux usées, aujourd’hui réalisé par une station d’épuration classique, peut être effectué par un système phytosanitaire, dérivé du lagunage naturel, qui utilise la capacité dépolluante de certains végétaux aquatiques pour assurer leur traitement. En plus des logiques environnementale et économique, ces espaces de traitement assurent une valorisation paysagère.
- le village est équipé de conteneurs permettant une collecte différenciée des déchets. Cependant, leur nombre insuffisant, leur positionnement aux portes du village et leur manque d’intégration les rendent marginaux et peu utilisés par les habitants. Afin de promouvoir et de rendre efficace la collecte sélective des déchets, il est nécessaire de repenser ce système de collecte, en augmentant le nombre de points d’apport et en les répartissant de manière cohérente sur l’ensemble du village.
Un’agricoltura di prossimità come valore fondatrice
Pacentro è un comune dotato di un spazio agricolo di cui le terre permettono una produzione qualitativa. Tuttavia, le pratiche agricole sono oggetto di un disinteresse che trascina un abbandono progressivo dei campi, minacciati dal mitage oggi. Segno di questo disinteresse, il frantoio comunale non è più in funzione da parecchi anni per mancanza di personale e di colloquio. Altra parte, non esiste nessuno sistema organizzato di scambio tra i produttori ed i consumatori.
La valorizzazione del capitale agricolo comunale costituisce un doppio presupposto. Deve permettere di preservare delle terre di buona qualità agronomica arginando il processo di mitage, nocivo alla qualità paesaggistica del comune, e lei deve rendere possibile una produzione alimentare locale per gli abitanti ma anche per gli alimentari e per i restauratori del paese. Questo secondo punto risponde ad una logica di trafila corta che mira a ridurre l’inquinamento legate al trasporto di merci, i consumatori potendo allora rifornirsi direttamente in prodotti locali di qualità.
Un artigianato valorizzato portatore di un’identità locale affermata
Parecchi artigiani lavorano nel paese. Il sarto di pietra sfrutta principalmente la pietra calcarea locale. Le produzioni realizzate, portatrici di identità, non sono tuttavia oggetto di una valorizazione per mancanza di locali adattati. Il presupposto è di valorizzare questi mestieri d’arte mettendo avanti la qualità delle produzioni e degli scibili legate a queste pratiche.
Una casa del sapere degli scambi
Questo luogo, idealmente situato nel cuore del paese, ha per vocazione prima di organizzare e di facilitare gli scambi di prodotti locali tra produttori e consumatori. La gestione di questa struttura può essere delegata ad una Associazione per il Mantenimento di una Agricoltura Contadina.
Questo luogo può anche accogliere il frantoio comunale rimisi in servizio, e diventare così un vero spazio di trasmissione dei saperi agricoli ed artigianali locali (stage, conferenze, esposizioni...). Difatti, per valorizzare i patrimoni artistici ed agricoli di Pacentro che permette di affermare l’identità del paese, è necessario creare un luogo di scambi, al tempo stesso delle produzioni, ma soprattutto del sapere. I nostri antenati avevano, per esempio, evoluto delle tecniche agricole ecologiche che permettevano di ottenere un rendimento ottimale senza utilizzazione di concimi chimici. Queste pratiche, per mancanza di trasmissione alle generazioni attuali e future, saranno perse a breve. E tuttavia necessario, per le ragioni ambientali, di ritornare ad un modo da gestione ragionata delle terre.
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