Vous êtes ici

Alcune polarità urbane strutturanti

La popolazione italiana è formata da 60 387 000 abitanti. La configurazione geografica dell’Italia ha indoto una ripartizione della popolazione fortemente dettata dalle costrizioni naturali. La popolazione è concentrata oggi nella pianura del Po e sulle pianure litorali: questi spazi denotano una densità altissima, raggruppando il 54 % della popolazione sul 12 % del territorio. Diversamente, gli spazi montani, collinari e le regioni secche del Sud hanno una densità bassa.

All’inizio del XIX° secolo, esisteva una rete densa e complessa di città ripartite in pianura, sul litorale e sulle altezze, secondo un gerarchia policentrica retto dai centri urbani. A partire da 1950, il sistema territoriale esistente si modifica profondamente con lo sviluppo del triangolo industriale Torino-Genova-Milano. La concentrazione dei capitali e dei mezzi di produzione provoca un flusso demografico importante in provenienza del Sud del paese.

Oggi il 67 % della popolazione è urbana. Sui 8101 comuni italiani, 15 aree urbane che superano i 500 000 abitanti diventano i poli attrativi per il resto del territorio. Tuttavia, il 72 % dei comuni italiani non superano i 5 000 abitanti ed il 43 % hanno una popolazione inferiore a 2 000 abitanti. Ne risulta un numero molto elevato di borghi ripartiti sull’insieme dello spazio italiano. La tematica abbordata nel caso di Pacentro è dunque corrente anche se le caratteristiche territoriali rendono questo progetto specifico.

Le infrastrutture di trasporto autostradale sono state sviluppate principalmente in modo longitudinale a causa della presenza della catena degli Appennini che divide in due la parte peninsulare del paese. Il passaggio da un lato all’altro è permesso, in modo efficace, in soltanto 5 punti sull’intero massiccio. L’autostrada A25 permette questo collegamento tra Roma e Pescara. Quest’asse attraversa la regione Abruzzo e serve la Valle Peligna dove si trova il paese di Pacentro.

Le linee ferroviarie ad alta velocità sono sviluppate per il momento soltanto nel Nord-Ovest del paese, per collegare le grandi città italiane: Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli.

Principali agglomerazioni ed infrastrutture maggiori italiane // Fonte IGM reseau_urbain_0.jpg